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L'eruzione
del 1301, che ha originato la colata trachitica dell'Arso, costituisce
l'ultima verificatasi sull'Isola in ordine di tempo. Tuttavia i bradisismi
differenziali, i terremoti e, in particolare, le manifestazioni esalativo-idrotermali
dimostrano che il bacino magmatico ischitano è ancora attivo.
Distribuiti nel territorio ischitano si contano 29 gruppi di sorgenti
termali, da cui scaturiscono 103 "emergenze sorgive" e 69
gruppi fumarolici. Quest'ultima costituisce una manifestazione strettamente
legata alla precedente in quanto prodotta dalla evaporazione della
falda termale.
Si può affermare che dovunque si evidenzino fenomeni esalativi
si riscontra anche la presenza nel sottosuolo di acque termali. E'
quindi evidente il legame fra i due tipo di manifestazioni in quanto
entrambe hanno origine dalla stessa falda termale. Aree
con campi fumarolici e sorgenti idrotermali sono distribuiti lungo
pressochè tutta la fascia retrocostiera dell'Isola, e in particolare
nella località Maronti e in prossimità dei centri abitati
di Ischia, Casamicciola, Lacco Ameno e Forio. Ulteriori concentrazioni
si hanno nel comprensorio interno lungo il bordo occidentale dell'Epomeo
e nell'entroterra di Barano e di Panza. Si nota che tutti i gruppi
fumarolici e idrotermali si trovano lungo le linee vulcanotettoniche
oppure localizzate in corrispondenza di antiche bocche crateriche.
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