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Altri gruppi si manifestano tuttavia in zone ove non si notano particolarità
tettoniche come ad esempio Lacco Ameno, Cava di Succhivo ecc.
L'idrologia
sotterranea di una regione vulcanica come Ischia, nella quale si alternano
in tutte le direzioni ed a brevi intervalli formazioni di diverso
grado di permeabilità è molto complessa e diversa da
zona a zona. Da questo quadro derivano le varie combinazioni tra acque
di infiltrazione esogena e marina con acque magmatiche endogene (presenza
di radon e thorio oltre che ad altri elementi) che sono la prerogativa
essenziale delle acque termali ischitane, che possiedono la caratteristica
comune di essere fra le più radioattive d'Europa. La loro composizione
chimica varia inoltre in funzione della natura dei terreni. Si distinguono
in acque cloruro sodiche, con circa 75 emergenze circa nei territori
di Ischia Porto, Lacco Ameno, Casamicciola, e acque bicarbonato-alcaline
con circa 20 emergenze in territorio di Casamicciola e di Barano.
La loro diversificazione in composizione e temperatura permette le
più svariate applicazioni cliniche, fa sì che attualmente
gli stabilimenti termali possiedano una decisa specializzazione terapeutica
in relazione alle diverse qualità delle acque e con un'utenza
nazionale e internazionale. |
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