Il re Ferdinando II di Borbone venne ad Ischia nel 1852 ed ebbe modo di visitare le fonti del “Bagno del Gurgitello” a Casamicciola. Subito decise la costruzione dell’attuale stabilimento secondo l’esempio delle Terme romane per permettere alla nobiltà, ai turisti e a tutta la popolazione di godere dei benefici di tale acqua.
La sorgente si trova a Casamicciola Terme, in località Piazza Bagni, al centro della storica fonte del Gurgitello, prodigiosa, per i meravigliosi successi ottenuti in secoli di cure, con l’uso delle acque minerali e dei suoi fanghi.
È possibile visitare la fonte attraverso le terme della struttura Belliazzi.
Come si presenta la sua acqua
Acqua limpidissima, incolore, inodore, di sapore alquanto alcalino, untuosa al tatto, contiene molti bicarbonati e solfati alcalini, cloruro di sodio e fosfato di calcio.
Svolge:
-un’azione diaforetica (sudorazione) che permette l’espulsione di sostanze inorganiche ( anidride carbonica, cloruro di sodio) ed organiche (acido urico, urea, acido lattico, etc.) dal corpo;
-un’azione antinfiammatoria delle affezioni delle vie respiratorie, degli organi pelvici, un’azione analgesica sul sistema nervoso;
-un’azione metabolica (agisce sul cervello e sull’ipofisi stimolando surrene e tiroide);
-è impiegata in fango terapia per la cura di: patologie osteoarticolari, artrosi e artrite, arto mialgie, tendinopatie; nei disturbi della circolazione sanguigna e nelle malattie eudermiche (pelle).
Come si presenta la sorgente
Di tutte le sorgenti osservate e sperimentate da Iasolino quelle del Gurgitello, ai Bagni di Casamicciola, sono considerate le più efficaci in assoluto e quelle che presentano un ventaglio di applicazioni vastissimo, tali da renderle davvero uniche. Iasolino dedica a queste acque ben ventiquattro pagine del suo trattato, soffermandosi a tesserne le lodi terapeutiche e a riportare anche i nomi di illustri pazienti che ottennero la guarigione dai loro malanni.
Un piccolo sunto è necessario per avviare quella base di partenza per gli studi successivi che, nell’arco di cinque secoli, hanno definitivamente confermato le tesi scientifiche illuministiche alla luce delle conquiste della medicina moderna
Iasolino scrive: “Ora diciamo di quel preziosissimo bagno, volgarmente detto Gurgitello, e delle sue circostanze. Imperò che, come comunemente si dice, giova alle donne sterili, ristora gli uomini quasi consumati, conforta lo stomaco, cava la pietra, giova al fegato, sana la rogna e eccita l’appetito, e come dicono gli abitanti di quei luoghi, ha fatto questa cosa meravigliosa, che cavò e tirò fuori un ferro da un corpo umano, il quale era stato nel petto ferito già un anno prima
Le analisi chimico-fisiche della sorgente del Gurgitello è stata effettuata prelevando campioni di acqua presso le Terme Belliazzi.