Dove si trova la sorgente
A due passi da Sant’Angelo e dai giardini termali Aphrodite Apollon, su una delle più calde falde Termali dell’isola, in un piccolo fazzoletto di spiaggia dei maronti, da secoli il respiro di Tifeo fuoriesce dalle profondità della terra. Un fenomeno molto interessante dovuto all’attività vulcanica dell’isola d’Ischia:“le Fumarole”.
Come si raggiunge la sorgente
Le fumarole sono raggiungibili a piedi da Sant'Angelo percorrendo la stradina pedonale di collegamento tra il paese e la spiaggia dei maronti, una piacevole passeggiata di soli 10 minuti, per le persone disagiate, e possibile servirsi del servizio navetta ecologica, con piccole auto elettriche. Alternativa molto comoda è il servizio taxi via mare dal porto di Sant'Angelo.
Come si presenta la sua acqua
In quest’area il sottosuolo emana una grande energia termica che produce nuvole di vapore nell’ambiente esterno e bolle di gas nel mare alla temperatura di 100°C, osservabili con maschera da sub a pochi metri dalla riva o addirittura, avvicinandosi, agli scogli bianchi posizionati sulla sabbia bollente, passeggiando a distanza di sicurezza.
Come si presenta la sorgente
Le fumarole, in parole semplici, sono getti di vapore bollenti, i quali rappresentano la dimostrazione dell’antica attività vulcanica dell’isola. Queste fonti di calore che si trovano in profondità, si manifestano anche nell’attività idrotermale per cui l’isola è ugualmente famosa.
Si distinguono ben 29 sorgenti di acque con proprietà differenti per la cura di reumatismi, patologie a carico del sistema respiratorio, gastrointestinale e così via.
Si nota la presenza di profonde faglie che circondano il Monte Epomeo che rappresentano la via di risalita per i gas e per le acque riscaldate in profondità.
Ci sono diverse bocche dislocate in diversi punti dell’isola: in alcuni casi la temperatura dei vapori sfiora quasi i 100°C, per esempio nell’area litorale dei Maronti, oppure presso il Monte Cito o il Monte Nuovo. In altre località, invece, le fumarole hanno una temperatura considerevolmente più bassa che non oltrepassa i 46°C. Le sorgenti calde hanno temperature variabili che partono dai 20°C fino agli 80°C.
Usi alternativi delle fumarole
Una curiosità che vede protagoniste le fumarole riguarda il loro utilizzo a scopi gastronomici. Pare che il vapore delle fumarole o le sabbie bollenti presenti nelle aree litorali costituiscano un ottimo mezzo per preparare piatti squisiti. Grazie al calore emanato dalle bocche è possibile cuocere di tutto: dall’uovo sodo a piatti più complessi a base di pesce e carne.
Nei punti in cui la sabbia raggiunge i 100°C è possibile cucinare uova, cozze grigliate un perfetto pollo al cartoccio!
Per creare il forno naturale, basta semplicemente scavare un fosso abbastanza capiente da contenere il pollo, che deve essere precedentemente avvolto in carta d’alluminio. Nel cartoccio è possibile aggiungere anche verdure e spezie per rendere più saporito il tutto.
Una volta chiuso il fosso, sarà sufficiente aspettare un’ora per gustare un pollo cotto grazie al calore emanato dalle sabbie bollenti.
Questa operazione non è esente da rischi, perché, come abbiamo indicato in precedenza, le sabbie, le sorgenti e le bocche emanano getti di vapore a temperature elevate che possono procurare delle ustioni.
Pertanto se si prova a cucinare con le fumarole o con la sabbia bollente bisogna fare attenzione a non scottarsi!